Ci risiamo! Un'altro campione strappato troppo presto alla vita. E' di oggi la notizia della tragica morte di Michele Scarponi, investito da un furgone durante un'uscita di allenamento. Personaggio vero e verace, di quelli che si fanno amare da tutti,campione in tutti i sensi, capace di vincere da capitano e di sacrificarsi per gli altri da splendido gregario. Oggi non c'è più, un'incidente lo ha portato via da tutti suoi affetti mentre era in sella alla sua bicicletta. Un tragico destino, un'evento che sempre più sovente capita sulle nostre strade. E' capitato a lui che era un professionista serio e attento più che mai alla strada, lui che non era un "tangenzialaro" qualunque che al sabato inforca la bicicletta e si sente padrone di ogni strada. Lui era al lavoro e lavorava sulla strada ed alla strada portava rispetto come è giusto che sia quando la si deve condividere con migliaia di altre persone. A bocce ferme credo propio che a quella strada dovremmo iniziare seriamente a portare più rispetto anche tutti noi, ciclisti per primi ed anche automobilisti. La vita di una persona è un tesoro troppo prezioso per perderlo così bruscamente. Mettendomi assolutamente "nel mucchio" noto sempre più frequentemente gente che non sa stare sulla strada. File doppie..triple, gente che sventaglia senza curarsi di cosa può causare un comportamento del genere. Dalla parte opposta vedo automobilisti che non si curano di sfrecciare vicinissimi a persone che non hanno altre protezioni se non un piccolo casco in testa, con la prima preoccupazione di strombazzare ed insultare...così..tanto per...perchè i ciclisti si devono odiare, a prescindere. Troppe volte non si pensa alle conseguenze, non ci si ferma a pensare che l'unica soluzione sarebbe un sano rispetto reciproco. Abbiamo tutti gente a casa che ci vuole bene e che quando ci vede tornare ci sorride e ci chiede se ci siamo divertiti. Contribuiamo a mantenerlo un divertimento...rispettiamo la strada...e la nostra vita! |
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Giugno 2020
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