L'esempio di come funziona una società lo si è potuto vedere venerdì 20 novembre alla riunione di chiusura 2015 dove tra le varie cose all'ordine del giorno si è provveduto a votare per il rinnovo del consiglio direttivo per il prossimo quadriennio.
Tutti soddisfatti del mio operato in questi primi 4 anni e tutti concordi sul farmi proseguire questo difficile ma gratificante cammino.
Sono onorato di poter ancora lavorare per questa società, a contatto con queste splendide persone, che quest'anno come non mai credo siano veramente al top.
Nella serata si è fatto un resoconto della stagione precedente e si è approvato il programma 2016.
Si è provveduto a presentare la nuova divisa (quest'anno in regalo a tutti i tesserati) ed a raccogliere tutti i dati necessari per il rinnovo del tesserino.
Molte discussioni nella prima parte incentrata sul ciclismo vero, molte discussioni anche nella seconda parte accompagnati da un delizioso apericena preparato dalle cuoche della pro-loco.
Clima più che mai sereno tra tutti i presenti con discussioni totalmente al di fuori della bici e molte risate a far capire che quest'anno non si è solamente amici della bici, ma amici in tutto e per tutto.
Il primo vero risultato che conta per la prossima stagione.
...e andiamo avanti così!

Stagione strana questa qua. Novembre dovrebbe essere un mese abbastanza freddo o perlomeno umido e fresco, quel tanto da abituare il nostro corpo al passaggio dalla stagione del completo estivo a quella da salopette e giacca spessa.
Invece le temperature in questi giorni sono fuori dalla norma e chi deve uscire in bicicletta non sa più come gestire la situazione. Si vedono scene sulle strade da strappar risate, con gruppi misti vestiti a volte anche agli estremi. Ciclisti in coppia, uno vestito con estiva e magari manicotti abbassati e  l'altro con completo invernale e berretto. Insomma è veramente difficile poter fare un giro al meglio.
Il top lo si è toccato oggi dove in compagnia di un paio di compagni siamo partiti da Mango con un caldo tepore ed un sole splendente per arrivare al Boglietto dove un gelido nebbione ci avvolgeva ed un vento fastidioso entrava nelle ossa. Corsi subito ai ripari con giacche o gilet abbottonati, fasce sulle orecchie e scaldacollo alzati, si arrivava a Neive dove il sole iniziava nuovamente a farla da padrone. Ed ecco allora che salendo su a Mango un'ennesima sosta ci costringeva a svestirci di un paio di strati per frenare il troppo sudore. Un giro veramente fatto male causa questo clima anomalo.
Spero vivamente che cambi al più presto, o caldo o freddo...altrimenti le ditte dovranno inventare un nuovo tessuto per i completi da "pazze stagioni".

Il ciclomercato, questa nuova parola che scopiazzando dal più famoso calciomercato vuol significare il passaggio di un tesserato da una società all'altra, sta prendendo piede in questi giorni d'autunno.
Questo lo si può definire tale tra le squadre professionistiche, dove effettivamente si fa "mercato" ovvero si comprano e si vendono i cartellini dei ciclisti e si stipulano contratti anche milionari a volte, per determinati periodi.
Ma quando questa parola viene usata nelle nostre società, scusatemi ma si scende veramente nel ridicolo.
Ma veramente qualcuno si sente così forte da credere di essere considerato dalla gente se posta una foto con la nuova società?
Siamo tutte società con minimi interessi e tutto quel che si può fare sulle nostre strade è portare a casa una borsa con della pasta e del salame quando va bene! Ma che ciclomercato credete di fare?
Ma ringraziate che esistono ancora delle società che fanno mille sforzi per regalarvi una divisa e vedervi sorridere quando raggiungete una vetta e smettetela di sognare ad occhi aperti come foste ancora dei bambini, pensando di essere dei Contador o dei Nibali.
Non facciamo più finta di essere stati contattati da un presidente anzichè un'altro e siamo sinceri per una volta ammettendo che siamo stati noi a chiedere di essere tesserati a quella tal società, non perchè siamo forti noi, ma perchè quella società magari vince più delle altre e magari c'è il campioncino di zona che porta a casa sempre la borsa e per noi allora diventa un mito. E sai che figura con la gente dire che corri per quella società?! Cavoli, la gente penserà subito che anche tu sei un campioncino. Purtroppo poi ti vedono sulla strada e la tua divisa non serve più a nulla!
Credo che le motivazioni si possano trovare dentro di noi e non solamente indossando divise un po' più conosciute.
Fiero di aver mantenuto un gruppo umile e sicuro che in questo modo dureremo ancora a lungo con la nostra divisa, sicuro anche di veder negli anni sciogliersi ancora un mucchio di squadre di fenomeni ed un mucchio di fenomeni collezionare divise come se fosse una vergogna accasarsi dove si sta bene.
Ho finito il quadriennio di presidenza e purtroppo ho finito anche il rispetto verso chi non me l'ha portato.
Ammirerò sempre Mangobike e chi umilmente ve ne fa parte.

Il rinnovo dei tesseramenti come sempre è la fase più delicata della stagione per un'amministratore di società sportiva.
Si deve fare il conto con le problematiche dovute alla gestione dei rapporti con ognuno dei tesserati e cercare di risolvere, laddove ce ne sia bisogno i problemi e/o  i malumori che si sono creati durante la stagione.
Poi bisogna affrontare ogni anno lo spinoso caso di quelli che ci hanno provato ed hanno fallito e alla prima difficoltà vogliono mollare. Insomma c'é lavoro a sufficienza per un mesetto circa.
Anche quest'anno è giunto quel periodo e credo di aver lavorato bene per il proseguo della società anche nel 2016.
La sezione "corsaioli" è praticamente sparita con l'abbandono in massa di tutti i ragazzi che, chi con una scusa, chi con l'altra hanno deciso di cambiare aria. Una cosa sola mi sento di dire: i compagni di squadra a questi livelli, in gara non servono a nulla! Tutti noi corriamo per piacere personale, e se c'è la possibilità di vincere vinciamo noi e non pensiamo di certo al nostro eventuale compagno. La borsa abbiamo sempre preferito portarla a casa nostra!!
Io avrei scelto una scusa migliore.
Resta dunque il nostro Franco Stroppiana a portare in giro i nostri colori, fresco del titolo di campione provinciale montagna..vinto da solo.
Abbiamo dovuto lasciare andare via anche un paio di ragazzi che sbandierano un po' in base al vento ed alle mode, ma credo che sia meglio così, non ci sarà più l'imbarazzo di dover sempre insistere da una parte e quello di dover inventare sempre nuove scuse dall'altra.
D'altro canto rinfoltiamo con un gruppetto di ragazzi nuovi e vogliosi di iniziare l'avventura in Mangobike.
Un paio di fidati corsaioli e altri alla prima stagione da ciclisti "ufficiali".
Auguro a loro tutta la gioia possibile che solo la bici riesce a dare.
Il mio lavoro in pratica finisce qui, tra una settimana ci sarà la votazione per il rinnovo del direttivo per i prossimi quattro anni e sono soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Ho creato un bel gruppo e conosciuto tantissima bella gente, mi sono divertito a organizzare e praticare questo splendido sport e a chiunque prenderà il mio posto auguro quattro anni come i miei.
...e se c'è bisogno di una mano...chiamatemi pure!