Finalmente la morsa del caldo ha allentato un po' la presa e domenica mattina il classico giro in festa in memoria del caro amico Paolo ha potuto prendere il via con un bel gruppo di 16 ciclisti manghesi che non hanno voluto mancare all'uscita a cui teniamo di più.
Una bella giornata trascorsa sui pedali in un clima di serenità ed armonia tra tante chiacchiere e risate.
Alle 8:00 i ragazzi iniziavano la prima ascesa verso Manera per poi scendere a Campetto e percorrere la lunga e pianeggiante valle Belbo fino alla doppia sosta di S.Stefano Belbo. La prima per un rigenerante caffè presso il bar Roma, la seconda per un saluto e per scroccare qualche banana al nostro amico, nonchè compagno e sponsor Ezio dell'Angolo dei sapori.
Dopo la meritata pausa i ragazzi riprendevano la via del ritorno e ripartivano in direzione Neive per affrontare l'ultima salita verso Mango.
Una foratura all'altezza del passaggio a livello di Osteria aggiungeva un pizzico di divertimento al giro con i ragazzi più anziani che si divertivano a sfottere i più giovani sulle tecniche del "cambio gomme".
Da Neive a Mango ognuno affrontava la salita con il passo più consono alla propia condizione e giunti in cima ci si aspettava per affrontare l'ingresso in paese con i ranghi compatti e poter sfilare nella via centrale fino alla piazza dove , nel giardino del castello ci aspettava un sontuoso aperitivo offerto dalla generosa famiglia Iorio.
Una bella giornata, sintomo che lo spirito giusto c'è ancora e la filosofia Mangobike continua ad essere apprezzata da molti.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo anno...noi ci saremo ancora..

Se un po' di anni fa mi avessero detto di andare in bici alle sei di mattina mi sarei messo a ridere a crepapelle.
Ora che gli anni sono passati e che le ore piccole al massimo si fanno per accudire i figli, beh, direi che l'orario migliore per uscire in questa calda estate è propio al mattino presto.
Ed allora sveglia alle sei e via per un giro rigenerante nella pace più assoluta delle langhe ancora assonnate, con la brezza fresca che tonifica la pelle e lo spettacolo unico dell'alba sulle colline.
Non serve fare molti km., si fa quel che si può, anche perchè il lavoro chiama e non si può far tardi, ma quel poco che si fa lo si fa nel modo giusto, tornando a casa senza la botta dei 40 gradi e con lo spirito giusto per affrontare al meglio la giornata.
A chi chiedeva come si possa andare in bici in queste settimane di fuoco io la risposta l'ho trovata:
Svegliatevi presto e pedalate all'alba..il vostro corpo vi ringrazierà!