Capita anche questo!
Ebbene si, a chi non è mai capitato di partire per un giro in bici e accorgersi strada facendo di aver dimenticato la borraccia?
A me è successo nell'ultimo giro del sabato, dovendo così ricorrere ad un distributore di bibite con la fortuna di avere in tasca una moneta e di comprare una bottiglietta d'acqua naturale.
Certo ballonzolava un pochino nel portaborraccia ed ogni tanto l'occhio si abbassava a controllare che tutto fosse ancora al suo posto.
Ma le velocità che sto facendo ultimamente non mi facevano preoccupare molto, tantomeno i pensieri di chi incontrandomi poteva valutarmi come un principiante alle prime armi.
Io penso che alla fine fosse quasi una bella figura quella che stavo facendo, una dimostrazione di come sia ancora sano e bello il ciclismo, di come si possa pedalare e fare dei chilometri senza tutte le porcherie in commercio oggigiorno e di come sia salutare dissetarsi con la semplice naturalezza dell' acqua.
Quindi bando alle ciance e torniamo ad essere naturali...come l'acqua!

Ieri forse è stata la prima vera giornata di primavera, e te ne accorgi quando finalmente svestito di tutti quegli strati di maglie e giacche che accompagnano le uscite invernali, riesci finalmente a cogliere quel calore benefico del sole che ti picchia sulla schiena e ti scalda fino a raggiungere le ossa.
E' una delle sensazioni più belle!
In salita, faticando come sempre ma senza sudare troppo perchè il clima non è ancora asfissiante come d'estate, in pianura e discesa con quella leggera brezza fresca che ti rinvigorisce ma che nulla centra con il vento freddo dell'inverno, la primavera la si riconosce propio da quel calore che ti penetra nelle ossa come un benefico massaggio.
E allora benvenuta primavera...ma che stavolta sia la volta buona!

Ci sono quei giorni che per scaricare la mente e rimanere un po in serenità con se stessi bisogna fare qualcosa che ci piaccia veramente. A me piace prendermi cura della mia bicicletta.
Mi prendo due ore e stacco la spina.
Una volta sul cavalletto la smonto la pulisco e la lucido in ogni componente e mentre lo faccio non penso a nulla. E' un po come le donne che per rilassarsi vanno al centro estetico o al solarium, per me è uguale, solo che la cura di bellezza la faccio alla bici.
Do molta importanza all'estetica della mia specialissima perchè quando vado in giro è come se fosse un vestito che indosso e mi piace sentire i complimenti della gente.
Credo, anzi sono sicuro di tenere molto di più alla bici che alla macchina.
Ma in fondo sono un ciclista ed è giusto così!

E' stata dura ma anche questa volta posso dire di avercela fatta.
Mai come quest'anno mi sta risultando difficile organizzare e gestire le varie uscite programmate ad inizio anno con il nostro Team, vuoi perchè il gruppo aumenta di anno in anno, vuoi perchè i calendari delle varie manifestazioni sono sempre più zeppi e non lasciano spazio a molte date disponibili, vuoi per altri fattori dovuti a spiriti maligni, fatto sta che la Pesciolata 2015 stava diventando un vero problema.
Per fortuna ho amici e collaboratori che quando c'è da darsi da fare non si tirano indietro e per il bene comune di tutta la società si è finalmente trovata una "quadratura al cerchio".
Ed allora siate felici perchè anche quest'anno la Pesciolata è salva!
...Alassio arriviamo.