Mi è capitato spesso di trovarmi come si suol dire "dall'altra parte della barricata" ovvero seduto in macchina a dover rallentare ed aspettare dietro ad alcuni ciclisti che percorrono la mia stessa direzione non propio ai margini della strada. Credo sia la causa principale del fatto che il ciclista sia il personaggio più odiato dagli automobilisti. Da ciclista mi son sempre preoccupato di tenere il più possibile il bordo della carreggiata per non intralciare troppo il traffico e per non correre il rischio di essere agganciato. Nel mondo si sa, ci sono persone che usano il cervello ed altre che lo portano solo a spasso. Quando mi trovo dietro a qualcuno che mi ostacola il passaggio, temporeggio sempre un po' perchè so che a volte pedalando non si sente nell'immediato il rumore di una macchina che ci segue oppure può capitare di percorrere tratti di strada in cui l'asfalto è tutta una buca e ci costringe ad accentrarci un po'. Io lo so ed aspetto il momento buono per passare e non creare disagi. Alcuni purtroppo non lo sanno e maledicono il ciclista di turno a priori,ancor prima di accodarsi ad esso. C'è da dire però che anche i ciclisti non son tutti uguali. Ci sono quelli seri e diligenti e poi ci sono i "fenomeni" che si credono i Nibali della situazione e padroni assoluti della strada e che partono già consapevoli del fatto che saranno mandati a quel paese durante il loro giro. Allora partono prevenuti ed al minimo segnale reagiscono con braccia alzate ed imprecazioni, come è successo un po' di tempo fa, dove la macchina davanti alla mia dopo aver fatto una paio di curve dietro ad un gruppetto di "fenomeni" ha abbozzato un timido colpo di clacson per salutare un conoscente a piedi ai margini della strada. Risultato? Coro di "Vaffa" collettivo e braccia alzate con dita alzate ad indicare il cammino. Ma come? Ma stava salutando un amico! Ci vuole testa ragazzi..qualunque sia il nostro lato della barricata! |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivio
Giugno 2020
|